Eccellenza
11 Luglio 2024
ECCELLENZA MEDA • Giovanni Cairoli, l'allenatore dei brianzoli
Sono passati ormai quasi due mesi da quel Meda-Accademia Pavese 1-2 del 19 maggio, dalla gara che ha sancito ufficialmente la permanenza dei bianconeri di Cairoli in Eccellenza e la retrocessione dei biancorossi di Gaudio in Promozione. Ora, all'alba di una nuova stagione, i Cinghiali sono pronti a ripartire in maniera completamente diversa rispetto alla scorsa: infatti, rispetto all'estate 2023, oggi la squadra brianzola sa con certezza quale campionato giocherà, elemento fondamentale che un anno fa non esisteva nelle menti di Cairoli e di tutto il Meda, dal momento che il ripescaggio venne ufficializzato solo ad agosto cominciato. Nonostante questo ritardo, i bianconeri sono comunque riusciti a ottenere una strepitosa salvezza, e ora sono pronti a ripartire, con qualche innesto importante già ufficializzato e qualcuno pronto ad arrivare.
Protagonista al nono anno sulla panchina bianconera è proprio Giovanni Cairoli, il tecnico che due anni fa riuscì a strappare l'Eccellenza e a tenersela stretta poco meno di due mesi fa, in uno scontro all'ultimo respiro con l'Accademia Pavese: «Il secondo tempo del playout di ritorno è stata la cosa più difficile, ci siamo messi lì pensando di essere arrivati al traguardo e loro ci hanno aggredito mettendoci in seria difficoltà. Poi per fortuna è andato tutto per il verso giusto. Ho vissuto un'annata, anche per il legame con il Meda, molto complicata. Fino al 2 aprile eravamo retrocessi, dopo la sfida contro l'Oltrepò e il sorpasso del Verbano ero ormai sicuro che saremmo andati giù. Poi però abbiamo deciso di lavorare di più, abbiamo messo un allenamento in più e tutti si sono sacrificati, nessuno ha protestato. L'anno scorso è stato il più complicato dei 9 che ho vissuto qui, vero, ma è stato anche bellissimo, proprio per il gruppo che si era formato e per il fatto che siamo stati sempre uniti. Infatti, un mese dopo eravamo salvi. Stiamo facendo un percorso di crescita, la salvezza conquistata non è un punto d'arrivo».
Ormai la costante delle stagioni del Meda sta diventando il derby con la Base 96, che nelle ultime annate ha portato solo sconfitte e delusioni. Cairoli lo sa, e punta a migliorare anche questo aspetto: «La partita con loro ha sempre un peso diverso, e loro hanno dimostrato di essere più forti di noi l'anno scorso. Non ci sono state tante partite in cui siamo stati inferiori alle altre, ma sicuramente la Base 96 ci ha messo sotto. Dobbiamo cercare di ridurre le differenze, ma con tutte le squadre, indipendentemente che sia la Base o un'altra formazione». Nonostante sia una stagione con una preparazione diversa, il tecnico bianconero non fa troppi proclami e mantiene la calma: «Noi dobbiamo arrivare il prima possibile ai 40 punti, poi dobbiamo vedere se c'è la possibilità di fare qualcos'altro. Noi dobbiamo avere in testa solo quel traguardo».
Fa grande differenza nell'ambito del calciomercato sapere prima il proprio destino in merito alla categoria che si andrà a giocare, e infatti questo aspetto ha permesso a Cairoli di avere già a disposizione volti importanti in vista dell'inizio della preparazione, come l'attaccante Samuele Calmi, il giovane centrocampista Omar Ismail, Giorgio Pedrazzini, in arrivo dal Verbano, Matteo Galli dalla Sestese, Jacopo Aiello in porta e l'esperto difensore arrivato dal Muggiò Enrico Di Cesare. Da non dimenticare i rinnovi di Cassina, Romeo e Ambrosini. Cairoli commenta così la costruzione della sua nuova creatura per la stagione 2024-25: «La grossa differenza con l'anno scorso è il tempo di poter preparare la stagione, dal momento che nel 2023 siamo stati ripescati il 7 agosto. Quest'estate abbiamo avuto tempo per fare il mercato. Dobbiamo ancora cominciare ma siamo partiti forte perché questi giocatori li volevamo già da tempo, ci mancava la salvezza per avere il sì definitivo di questi profili. Calmi sono 4 anni che lo volevamo in tutte le maniere, è di Meda, è del '99 e deve fare la differenza. Con lui potremmo risolvere i problemi di realizzazione che abbiamo riscontrato la stagione scorsa. Molti che faranno parte della squadra l'anno prossimo hanno lavorato con me e dunque l'ossatura rimane quella. Mi è spiaciuto perdere qualche tassello ma fa parte del mercato. Calmi è un plus ma così come Crea, che lo abbiamo avuto poco da febbraio, che quando sta bene fa la differenza, è un giocatore fuori categoria».
Non solo nuovi volti ma anche un ringiovanimento in quel di Meda, dal momento che la scorsa stagione i Cinghiali sono stati una delle squadre con l'età media più alta, e dunque i nuovi innesti servono anche per dare una svolta sotto questo punto di vista: «Mi premeva fare un cambio generazionale, forse Di Cesare è quello più di esperienza, volevo ringiovanire la rosa perché questa categoria chiede tanto ritmo e preferivo gente più giovane. La scelta della punta è stata fatta anche in questa ottica, sono giocatori, lui, Galli e Di Cesare che hanno fatto 30 partite, quindi stanno bene e per noi è fondamentale». Mercato finito? Assolutamente no, l'allenatore dei brianzoli attende ancora qualche nuovo arrivo: «Entreranno altri 3 o 4 innesti di quelli che ci interessano per completare la rosa, dobbiamo limare i dettagli con le società in tutti i reparti ma a breve saranno ufficiali. A centrocampo arriveranno due esterni, poi davanti attendiamo ancora un colpo, così come in difesa».